In un Paese dove nessuno chiede le dimissioni di un ministro (Lorenzin) che, pur di imporre i suoi vaccini obbligatori, arriva a dire in TV che a Londra sono morti 270 bambini di morbillo rischia di apparire “normale” che nessuno chieda a Tito Boeri, presidente Inps, conto delle sue sbalorditive affermazioni.
Fino a qualche tempo fa c’era, almeno, qualche economista, in TV o sui media main stream, che dimostrava che il baratro nel quale precipita l’INPS dipende dal crollo dei contributi previdenziali (dovuto alla crescente disoccupazione) dalla presa in carico degli ammortizzatori sociali (la Cassa Integrazione erogata a gogò alle grandi aziende), dalle intrinseche contraddizioni del sistema capitalista… Oggi nulla. Un silenzio pressoché totale di fronte alle dichiarazioni di Boeri. Neanche la domanda più ovvia: ma la pensione a questi migranti – che oggi, con i loro contributi, starebbero “pagando la pensione agli italiani” – chi gliela pagherà?
Ovviamente, nessuno considerando che, secondo Boeri “Molti poi lasciano il Paese prima di maturare i requisiti contributivi minimi e anche quando ne avevano diritto in passato spesso non hanno chiesto il pagamento della pensione, regalando i contributi“. “Un regalo che secondo l’Inps vale circa un punto di Pil.”. Si, ma poi se questi lavoratori, dopo essere stati spremuti per una vita in Italia, reclameranno, giustamente, i loro diritti che si fa? Si buttano fuori ad un giorno dalla pensione?
Francesco Santoianni
E a questo riguardo, vi invito a dare una occhiata ad un mio videoclip